Il Museo dei minerali di Vignola ha una nuova veste, rimodernato e con nuovi allestimenti multimediali, riapre al pubblico con una nuova mostra.
Il Museo dei minerali di Vignola fa parte del Parco Miniere Lagorai e visto il grande interesse che ha suscitato nell’ultima esposizione abbinata all’utilizzo dei minerali abbinati al loro utilizzo nella vita quotidiana abbiamo deciso di valorizzare ancora di più questa filosofia coinvolgendo anche i collezionisti.
Un viaggio dalla preistoria ai giorni nostri, in due lingue italiano e inglese, con una vasta gamma di minerali e cristalli estratti dalle miniere di Vignola e dintorni.
Abbinati al museo anche la ricerca delle pietre preziose (da maggio a settembre) in un ruscello artificiale e il percorso del minatore che permette la visita all’esterno delle miniere e le zone annesse come le discariche.
Vignola Falesina è uno dei più piccoli comuni del trentino e si trova alle pendici del monte Orno famoso per i suoi giacimenti mineralizzati. È proprio grazie a questi giacimenti che nel corso della storia sono nati diversi Masi adiacenti alle miniere dando vita al comune di Vignola Falesina. I vari masi sono collegati da vari percorsi percorribili a piedi ed in bicicletta. https://www.stubevalzurg.it/wp/percorsi/
L’esposizione soleggiata e la quota di mezza montagna ne favoriscono la visita anche nelle stagioni intermedie.
Il museo è aperto al pubblico con entrata gratuita dal martedì al sabato dalle 11.00 alle 14.00
Domenica dalle 11.00 alle 17.00. Prenotazione obbligatoria telefonando al n° 3407108011.
Il museo è dedicato a tutti coloro che, con fatica e passione, hanno contribuito alla scoperta e alla conservazione del nostro patrimonio minerario. Dai minatori, il cui lavoro instancabile ci ha permesso di accedere ai tesori nascosti della terra, ai collezionisti che, con amore e dedizione per il territorio, hanno preservato e condiviso con noi questi straordinari minerali.
Un sentito ringraziamento va ai collezionisti che non sono più tra noi: il loro spirito vive ancora attraverso le meraviglie che hanno raccolto, offrendo a noi tutti l’opportunità di ammirare e apprezzare la bellezza che hanno trovato.”